ROMA - Sono dati con più luci che ombre quelli del bilancio odierno sull'epidemia del coronavirus. L'aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è pari a 2.477 (l'altro ieri era stato 2.107 e ieri 2.937). I tamponi fatti oggi sono 39809, circa cinquemila in più di ieri.
Restano ancora tanti, troppi, i morti. Secondo i dati della Protezione civile sull'epidemia di coronavirus in Italia, nelle ultime ventiquattr'ore ore sono morte 760 persone (ieri le vittime erano state 727), arrivando a un totale di decessi 13.915. I guariti raggiungono quota 18.278, per un aumento in 24 ore di 1431 unità (ieri erano guarite 1.109 persone).
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è 115.242 (+4668 nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore, praticamente tanti quanto ieri).
Il dato di oggi è positivo perché pur essendo stati fatti molti più tamponi oggi, il rapporto con i nuovi positivi è più basso: 1 malato ogni 8,5 tamponi fatti, l'11%, ovvero il dato più basso da un mese a questa parte.
Molto importante il calo di pressione sulle rianimazioni: "Almeno dal 27 marzo - ha detto Borrelli - assistiamo a una riduzione degli incrementi per quanto riguarda ricoverati e terapie intensive; queste ultime oggi presentano un aumento veramente contenuto, rispetto a ieri solo 18 persone. Tutta una serie di valori si stanno stabilizzando: non so dirvi se abbiamo iniziato la decrescita, dico che dobbiamo mantenere alte le misure, i comportamenti, basta un nulla per creare meccanismi repentini di riavvio del contagio. Preferisco rimanere con i piedi per terra".
Intanto sono saliti a più di cento i milioni raccolti sul conto corrente dedicato del Dipartimento della protezione civile. La cifra esatta è "101 milioni e 246 mila euro, una cifra importante di cui circa 9,9 milioni 1,8 solo oggi - ha ricordato Borrelli - sono stati già spesi nell'acquisto di ventilatori e dispositivi di protezione individuale".
E continua a essere molto preoccupante il numero di medici e infermieri positivi al virus: "Il 9,7% di tutti i contagiati sono operatori sanitari, un numero importante, serve la massima attenzione e supporto", ha detto Sergio Iavicoli, direttore del dipartimento di medicina epidemiologia e igiene del lavoro dell'Inail.
Un passaggio della conferenza stampa è stato dedicato all'accusa della Regione Lombardia di aver ricevuto fino a ora solo "briciole" dalla Proezione civile: "Su 45 milioni di mascherine, il 17% sono state inviate a regione Lombardia", ha replicato Borrelli.
Restano ancora tanti, troppi, i morti. Secondo i dati della Protezione civile sull'epidemia di coronavirus in Italia, nelle ultime ventiquattr'ore ore sono morte 760 persone (ieri le vittime erano state 727), arrivando a un totale di decessi 13.915. I guariti raggiungono quota 18.278, per un aumento in 24 ore di 1431 unità (ieri erano guarite 1.109 persone).
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è 115.242 (+4668 nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore, praticamente tanti quanto ieri).
Il dato di oggi è positivo perché pur essendo stati fatti molti più tamponi oggi, il rapporto con i nuovi positivi è più basso: 1 malato ogni 8,5 tamponi fatti, l'11%, ovvero il dato più basso da un mese a questa parte.
Molto importante il calo di pressione sulle rianimazioni: "Almeno dal 27 marzo - ha detto Borrelli - assistiamo a una riduzione degli incrementi per quanto riguarda ricoverati e terapie intensive; queste ultime oggi presentano un aumento veramente contenuto, rispetto a ieri solo 18 persone. Tutta una serie di valori si stanno stabilizzando: non so dirvi se abbiamo iniziato la decrescita, dico che dobbiamo mantenere alte le misure, i comportamenti, basta un nulla per creare meccanismi repentini di riavvio del contagio. Preferisco rimanere con i piedi per terra".
Intanto sono saliti a più di cento i milioni raccolti sul conto corrente dedicato del Dipartimento della protezione civile. La cifra esatta è "101 milioni e 246 mila euro, una cifra importante di cui circa 9,9 milioni 1,8 solo oggi - ha ricordato Borrelli - sono stati già spesi nell'acquisto di ventilatori e dispositivi di protezione individuale".
E continua a essere molto preoccupante il numero di medici e infermieri positivi al virus: "Il 9,7% di tutti i contagiati sono operatori sanitari, un numero importante, serve la massima attenzione e supporto", ha detto Sergio Iavicoli, direttore del dipartimento di medicina epidemiologia e igiene del lavoro dell'Inail.
Un passaggio della conferenza stampa è stato dedicato all'accusa della Regione Lombardia di aver ricevuto fino a ora solo "briciole" dalla Proezione civile: "Su 45 milioni di mascherine, il 17% sono state inviate a regione Lombardia", ha replicato Borrelli.