Cronaca

Il sindaco di Venezia Brugnaro alla cena di gala dell'osteria alle 5 del mattino (foto Agenzia Pòrcile) 

Venezia, la cena è alle 5 del mattino per protestare contro il Dpcm

L'iniziativa è dell'osteria Plip di Mestre. Presente anche il sindaco

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MESTRE. Senti che profumino di focaccia calda e mortadella. Daniele Cravin e la fidanzata Claudia Tagliapietra accompagnano l’entrée con un calice di lagrein. Inizia così la cena di gala organizzata all’osteria Plip di Mestre, ospitata nei locali che un tempo furono della centrale del latte. Cena sì, ma nel rispetto delle nuove norme del Dpcm sulla chiusura dei locali. Perché anche se fuori è buio pesto, non è sera. “Questo è la cena di gala delle 5 del mattino”, dice il gestore del locale, David Marchiori, che ha deciso di mettersi in cucina in piena notte per protestare contro le norme del governo.  E di aprire non appena consentito dal Dpcm.
Daniele Cravin e Claudia Tagliapietra 

 Alla rabbia della piazza ha preferito l’estro della cucina. E hanno aderito in tanti, su prenotazione: sessanta coperti. Daniele, musicista, e la fidanzata, psicologa, si sono svegliati alle 4.30 per raggiungere Mestre dal centro storico. Con le professioni che fanno, fortemente toccate dalla pandemia, sanno bene quanto sia dura. Sono clienti abituali.  “Ci sembrava giusto sostenere questa bella iniziativa, davvero curiosa e interessante”, raccontano, “che lancia un messaggio importante rispetto a misure che ci sembrano avere poco senso. Anche per il mondo della cultura”. Due tavoli più in là, Matteo è arrivato da Treviso indossando vestaglia e pigiama marrone. “Abbigliamento ideale, tra l’altro è piuttosto elegante quindi non sfigurerebbe neppure a una vera cena di gala”, dice azzardando uno spritz con il Campari. “Prima volta che mi capita di prepararne uno alle 5.30”, scherzano al bancone del bar.

Il crostino con la mortadella, una vellutata di zucca con la burratina, tortino di patate con i funghi. Senza esagerare, “che poi comunque tra un po’ c’è da andare a lavorare”, dice Francesco Rocco, che tra un po’ deve andare a sistemare i quotidiani della sua edicola. Per lui e i suoi tre amici è la prima volta qui alla Plip. “Pensavamo fosse uno scherzo, poi abbiamo chiamato e abbiamo capito che no, che era vero. Questa situazione riguarda tutti, era importante esserci”.

La cena al Plip 


L’iniziativa, che nei giorni scorsi ha fatto il giro dei social, ha raggiunto anche la politica. Ad un tavolo c’è il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, con il suo staff; ad un altro il sociologo e scrittore Gianfranco Bettin, consigliere comunale di opposizione. Per una volta, se pur con sfumature diverse, sono concordi nel ritenere che le misure adottate dal governo siano un pasticcio.

Il gestore entra ed esce dalla cucina, gira tra i tavoli, si assicura che vada tutto bene. “L’iniziativa è un modo per segnalare un paradosso: è possibile andare a pranzo con i colleghi di lavoro, ma non a cena con la propria famiglia. Prima ci hanno dato delle regole: noi le abbiamo rispettate e applicate, ci abbiamo investito. E’ venuto a cena anche il virologo Andrea Crisanti, ci ha fatto i complimenti. E ora ci dicono che queste regole, che abbiamo rispettato, non vanno più bene. Avrei capito di più un blocco totale”, riflette Marchiori che nel frattempo ha cambiato il nome da osteria a trattoria Plip, “ma questa mi sembra una decisione senza molto senso”. Senza parlare poi dei ristori. “A fine anno avrò un calo del fatturato intorno al 70%, ho già perso 500 mila euro. Le risorse messe a disposizione del governo sono insufficienti”. 

Ecco l'invito dello chef su Facebook: Martedi 27 OTTOBRE
Cena di gala alle 5 del mattino
presso la nostra osteria!
Ingresso a offerta lìbera, prenotazione obbligatoria.
Vi aspettiamo per inaugurare il nuovo corso della ristorazione in ossequio al nuovo dpcm del governo. Prenotazioni al 3479944257. 

La cena è riuscita, il messaggio lanciato. Poco dopo le 7, quando fuori è già chiaro, le prime persone iniziano ad uscire, qualcuno si prepara alla giornata di lavoro in ufficio. “Un caffè e andiamo. Di mattina si inizia sempre con il caffè”.