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Giornata della memoria. Papa Francesco: "Lo sterminio non può essere dimenticato né negato"

Giornata della memoria. Papa Francesco: "Lo sterminio non può essere dimenticato né negato"
(ansa)
Tante manifestazioni anche in Italia per ripercorrere l'orrore dello sterminio nazista degli ebrei. Meloni: "La Shoah fu l'abisso dell'umanità"
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Sono molti, come ogni anno, gli appuntamenti legati alla Giornata della memoria, in cui si commemora la liberazione del lager di Auschwitz da parte dell'Armata Rossa, avvenuta il 27 gennaio 1945 e magistralmente raccontata da Primo Levi nell'incipit de La tregua.  Incontri, dibattiti nelle scuole e tante occasioni di ricordo. Il  presidente della Repubblica, Sergio Mattarella partecipa alla Celebrazione del "Giorno della Memoria". Perché l'orrore non può - e non deve - essere dimenticato.



 

 

 

Shoah, Tatiana Bucci: "Meloni dica Italia aveva colpe"

 "Mi piacerebbe tanto che noi italiani facessimo i conti con il nostro passato e si dicesse semplicemente che eravamo dalla parte sbagliata, perché c'è poco da fare, abbiamo contribuito. Abbiamo delle colpe, non da farci perdonare perché queste cose non si possono perdonare, ma da capire. Lo potrebbe dire il capo del Governo, in Germania Angela Merkel parlava sempre di questo. Quindi ora lo chiedo a Giorgia Meloni, vorrei che lo dicesse, per me sarebbe giusto". Lo ha detto Tatiana Bucci, superstite dell'Olocausto, presente oggi a Firenze per il meeting toscano del Giorno della Memoria. Tatiana Bucci insieme alla sorellina Andra, originarie di Fiume, finirono a 4 e 6 anni nel campo di sterminio di Birkenau ed entrambe sopravvissero.

Shoah: consegnate ad Assisi medaglie a deportati

Il palazzo vescovile-Santuario della Spogliazione di Assisi ha ospitato la cerimonia di consegna da parte della Prefettura di Perugia, in occasione del Giorno della Memoria, delle medaglie d'onore "ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra". A riceverle i familiari di Antonio Borgognoni, Feliciano Canafoglia, Gino Minelli, Cesare Radicchi e Armido Sirci. Marina Rosati, ideatrice e curatrice del "Museo della Memoria, Assisi 1943-'44", ha invitato "a non essere indifferenti: intolleranza, bullismo, mancanza di rispetto sono aspetti ancora presenti in contesti quotidiani".
 

Memoria, presidente Slovenia: "ascoltare la Storia"

"Possiamo e dobbiamo ascoltare la Storia, anche se non possiamo cambiarla". Lo ha detto la presidente sloveno Pirc Musar, nel suo messaggio in occasione della Giornata internazionale della memoria, nel quale ha esortato i cittadini a resistere all'esclusione e all'odio. Insieme al picchetto d'onore dell'esercito sloveno, Pirc Musar ha posato una corona di fiori presso il monumento alle vittime della violenza nazifascista nel cimitero ebraico di Dolga vas, vicino a Lendava, nel nord-est del Paese.

Shoah, la Germania onora la memoria delle vittime Lgbtq

(ansa)
Il Parlamento tedesco si concentrerà per la prima volta oggi, in occasione della Giornata internazionale delle vittime dell'Olocausto, sulla tragica sorte delle persone perseguitate dal nazismo a causa della loro identità di genere o orientamento sessuale. "E' un gruppo importante per me, perchè continua a soffrire di ostilità e discriminazione", ha ricordato il presidente del Bundestag Barbel Bas. Dal 27 gennaio 1996 i deputati organizzano ogni anno nella Camera bassa del Parlamento una solenne cerimonia in occasione dell'anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Tradizionalmente si tratta del ricordo dei 6 milioni di ebrei sterminati dal regime di Adolf Hitler. E sebbene l'ex capo di stato Roman Herzog avesse già evocato in passato il destino di omosessuali e lesbiche sotto il regime nazista, gli attivisti a favore dei diritti della comunità Lgbtq ritengono che la loro storia sia stata a lungo emarginata se non addirittura dimenticata. La cerimonia in cui verrà evidenziata la loro persecuzione costituisce "un importante simbolo di riconoscimento" della "sofferenza e dignità delle vittime imprigionate, torturate e assassinate", ha affermato Henny Engels dell'Associazione per i diritti degli omosessuali e delle lesbiche.

Memoria, Bonaccini: nulla va dato per scontato

"Mai nulla va dato per scontato, sempre più va tenuto vivo il ricordo della tragedia della Shoah, visto anche quello che sta accadendo in giro per il mondo in questi tempi". Così Stefano Bonaccino, candidato alla segreteria del Pd, dopo avere visitato il Cimitero monumentale di Torino, dove ha posato una pietra sulla tomba di Primo Levi, e incontrato le comunità ebraiche di Torino e Alessandria. "In questi anni - ha sottolineato Bonaccini - abbiamo avuto esempi di vicende tragiche che ci hanno ricordato cose che non pensavamo di vedere e di vivere, a partire anche dalla guerra in Ucraina".
 

Memoria, cimiteri capitolini partecipano con immagini simbolo per non dimenticare

In occasione del "Giorno della Memoria", Ama - Cimiteri capitolini ha collaborato con Utilitalia - Sefit (l'associazione di categoria dei gestori pubblici dei cimiteri italiani) alla realizzazione di una raccolta fotografica dal titolo "I monumenti, le lapidi e le cerimonie nei cimiteri italiani per non dimenticare". La raccolta di immagini ha l'obiettivo di testimoniare e essere spunto di riflessione per ricordare le vittime delle leggi razziali, della persecuzione e della deportazione, individuando nei cimiteri italiani i luoghi deputati alla custodia della memoria.

Due i luoghi simbolo del Verano presenti nella raccolta fotografica: il Muro del Deportato, sacrario romano delle vittime della deportazione nazista nei campi di concentramento. Un'imponente esedra in pietra sperone lunga 34 metri e alta 6, eretta, come testimonia la sua iscrizione, "a ricordo dei 2.728 cittadini romani eliminati nel campi di sterminio nazisti". E il Monumento agli ebrei deportati, dedicato ai 2.091 ebrei romani vittime delle deportazioni e al giorno dell'anniversario del tragico rastrellamento del ghetto (16 ottobre 1943), cui seguì la partenza del convoglio diretto al campo di Auschwitz con 1.023 ebrei, dei quali solo 16 superstiti sarebbero tornati alla fine della guerra. La raccolta fotografica è visibile sul sito www.cimitericapitolini.it
 

Memoria: cerimonia a Auschwitz senza i russi per la prima volta

(ansa)
"Ancora una volta persone innocenti vengono uccise in massa in Europa. La Russia, incapace di conquistare l'Ucraina, ha deciso di distruggerla. Lo vediamo ogni giorno, anche mentre siamo qui. E quindi è difficile stare qui oggi". Nel 78esimo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau da parte dell'Armata Rossa, il direttore del memoriale del lager nazista, Piotr Mateusz Andrzej Cywinski, ha ricordato gli orrori della guerra di ieri e di oggi in una cerimonia alla quale, per la prima volta, non sono stati invitati i rappresentanti russi.

Memoria, Mattarella: parola 'razza' nella Costituzione segna distanza da razzismo

"E' di grande significato che la Costituzione repubblicana, dopo la Liberazione, volle sancire solennemente, all'articolo 3, la pari dignità ed eguaglianza di tutti i cittadini, anche con l'espressione 'senza distinzione di razza'". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale per il Giorno della Memoria. "Taluno - continua - ha opinato che possa apparire una involontaria concessione terminologica a tesi implicitamente razziste. I costituenti ritennero, al contrario, che manifestasse, in modo inequivocabile, la distanza che separava la nuova Italia da quella razzista. Per ribadire mai più".
 

Memoria, Letta: dovere assoluto di non dimenticare

 "Dimenticare il proprio passato ed essere condannati a riviverlo. Dalle parole di Primo Levi la necessità e il dovere assoluto di non dimenticare per evitare quel rischio di stanchezza che con coraggio Liliana Segre ha denunciato". Così su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.
 

Memoria: Schlein a Genova rende omaggio a pietre inciampo

Alle 17.15 di oggi la candidata alla segreteria del Pd Elly Schlein sarà a Genova, in località Castelletto. Qui, nel Giorno della Memoria, Schlein renderà omaggio alle quattro "pietre di inciampo", posate davanti alla sinagoga di via Giovanni Bertora, per ricordare la famiglia Polacco, rastrellata nella retata nazifascista del novembre del 1943 e sterminata  ad Auschwitz.

New York, lettura di nomi degli ebrei deportati

Cerimonia di lettura pubblica, all'aperto, davanti la sede del Consolato Generale d'Italia a New York, dei nomi degli ebrei deportati dall'Italia e dai territori italiani, in occasione della Giornata della Memoria. L'iniziativa fa parte di un programma di eventi promossi dal Consolato Generale e, fra gli altri, dal Centro Primo Levi, dall'Istituto Italiano di Cultura, dalla Casa Italiana Zerilli Marimò della NYU, dall'Accademia Italiana Superiore di Studi Avanzati in America della Columbia University, per commemorare le vittime della Shoah e preservare la memoria di quei tragici avvenimenti. Nell'ambito dei numerosi eventi proposti per l'occasione, un seminario su Giorgio Bassani e la prima mondiale del concerto "Piombo", ispirato alla raccolta di racconti "Il sistema periodico" di Primo Levi.

Edith Bruck, ricordare per oggi, ieri, domani: "Oggi non possiamo più dire io non sapevo"

(ansa)
"Guai se l'uomo non ricorda e questo vale per l'oggi, per ieri, per il domani. E guai dimenticare: quello che accade è accaduto e accadrà. Il tempo è unico e ogni giorno bisogna denunciare tutto quello che accade: tutto ci riguarda, oggi non possiamo più dire 'io non sapevo!'". Lo ha detto la scrittrice e poetessa Edith Bruck, testimone della Shoah ungherese, collegata con il convento di San Massimiliano Kolbe a Roma, dove si è svolta una giornata di riflessione sul tema della comunicazione: "Le dieci parole di Papa Francesco".

Papa Francesco: "Lo sterminio non può essere né dimenticato né negato" 

"Lo sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi non può essere né dimenticato né negato. Non può esserci fraternità senza aver prima dissipato le radici di odio e di violenza che hanno alimentato l'orrore dell'Olocausto. #HolocaustRemembranceDay". Lo afferma papa Francesco in un tweet. 

 

Lagarde: "La Ue è nata come risposta alla seconda guerra mondiale guerra e all'Olocausto"

L'Unione europea è nata "come risposta alla Seconda guerra mondiale e all'Olocausto. È in sostanza un progetto di pace volto ad assicurare che tali orrori non siano mai più inflitti. Questo impegno si esprime concretamente mediante i nostri sforzi tesi a creare in Europa un'unione sempre più stretta che garantisca la nostra stabilità politica ed economica" .

Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde all'inaugurazione della nuova targa commemorativa per la Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto a Francoforte, sottolineando che "il compito della Bce di gestire la nostra moneta comune, l'euro, costituisce un elemento fondamentale di tale impegno".

La sede della Bce è in un'area legata "alle atrocità dell'Olocausto", ha spiegato Lagarde,  ricordando i " punti di raccolta per radunare e deportare i cittadini ebrei" e che "a Francoforte ciò avveniva nella "Großmarkthalle", i mercati generali della città, oggi parte della sede della Bce". 

"Nel Giorno della memoria affermiamo che la tirannia e l'ingiustizia degli Stati non devono mai più prevalere -ha aggiunto Lagarde -. La costruzione dell'unità europea è il cardine di questo impegno". "L'Unione europea è una comunità pacifica fondata su valori comuni: la dignità di ogni individuo, il rispetto dei diritti umani, la libertà, la democrazia e lo stato di diritto. È questo che, in ultima analisi, difendiamo con il nostro lavoro - ha concluso - . È il nostro contributo alla promessa del "mai più".

Minacce a Liliana Segre: denunciati 20 hater tra cui lo chef Rubio

Venti persone, tra cui lo chef Rubio, sono state identificate e denunciate dai carabinieri di Milano per diffamazione aggravata dall'odio razziale per i post e commenti contro la senatrice a vita Liliana Segre. Partendo dalla denuncia depositata lo scorso 6 dicembre dalla parlamentare, i militari della sezione Indagini telematiche del nucleo investigativo dell'Arma, coordinati dal pm Nicola Rossato, sono riusciti a risalire ai titolari dei profili su diversi social media che tra ottobre e dicembre 2022 hanno pubblicato post e commenti antisemiti.

 

Fini: "Per la destra ammettere le responsabilità del fascismo è un dovere morale"

L'ex presidente della Camera Gianfranco Fini ha partecipato alla seconda puntata speciale di "BellaMà" dal titolo: "Cos'è il senso dello Stato?", che andrà in onda su Rai2 oggi intorno alle 16.10. Dopo Fausto Bertinotti (in onda ieri giovedì 26 gennaio), Fini ha risposto alle domande del conduttore Pierluigi Diaco e a quelle del cast del programma, il primo talent di parola della tv italiana, formato da 25 ragazzi della Generazione Z (tra i 18 e i 25 anni) e 25 boomer (dai 55 ai 90 anni). Un incontro improntato sull'educazione civica, nel solco del servizio pubblico della tv di Stato, in cui Fini ha anche celebrato la Giornata della Memoria, ricordando il suo storico viaggio in Israele nel 2003 da Ministro degli Esteri: "Le immagini di quel viaggio mi emozionano ancora oggi. Sapendo esattamente quello che è accaduto dal 1938 al 1945 con le leggi razziali, se si ha un minimo di coscienza, ci si deve commuovere. Per chi è stato il segretario del Movimento Sociale, quindi il capo della destra politica italiana, era un dovere morale chiudere quella pagina in maniera definitiva e ammettere le responsabilità del Fascismo. Se uno vuole essere onesto con sé stesso e con il passato deve dire la verità".

Shoah, Conte (M5S): "Ricordare l'orrore è un imperativo morale"

"Ricordare l'orrore della Shoah deve essere un imperativo morale universale, da rispettare a ogni latitudine. La memoria è l'anticorpo necessario affinché l'umanità non cada nuovamente vittima di cieco odio, violenza e terrore". Così, su Twitter, il presidente del M5S Giuseppe Conte.

Fanno rivivere Auschwitz a un sopravvissuto 95enne con la realtà virtuale, la reazione spezza il cuore

Shoah, Lia Levi: "Non cadrà nell'oblio, Segre non deve temere"

"Sento molto vicino il dolore di Liliana Segre, ma non credo come lei che la Shoah rischi di essere dimenticata. Ogni giorno incontro tanti ragazzi e mi accorgo che non devo più spiegare loro quello che è accaduto perchè sono preparati, conoscono la storia". Lo dice all'AGI Lia Levi, 91 anni, "scrittrice della memoria" per meriti indiscutibili. Ha esordito con 'Una bambina e basta', in cui raccontava la sua vita infantile stravolta dalle leggi razziali (si salvò nascondendosi sotto falso nome in un convento romano) e, con la missione di ricordare, ambienta i suoi romanzi per il pubblico adulto e per i ragazzi soprattutto nel periodo della persecuzione nazifascista o in quello post bellico come l'ultimo, "Tutto quello che non avevo capito. Una bambina e basta cresce" edito da HarperCollins. E, soprattutto, da anni Levi è un'instancabile testimone della memoria ebraica nelle scuole. Oggi è al liceo Vittoria Colonna di Roma a raccontare, ma soprattutto a rispondere alle domande dei ragazzi che sollecita all'inizio dell'incontro (è questo il suo metodo), mixando vicende personali e storia, "la migliore ricetta", spiega, per preservare la memoria della Shoah. "Non sono un'ottimista ingenua, so bene che i ragazzi che partecipano a questo genere di incontri sono preparati e motivati dai loro docenti - chiarisce - ma sono una combattente e quello che vedo mi conforta: anche solo tre ragazzi di un'intera classe interessati sono sufficienti a preservare la memoria ebraica".

 

Shoah, Mattarella: "Ancora angoscia e riprovazione. Preoccupa il razzismo e il negazionismo"

(fotogramma)
"Ogni anno, il Giorno della Memoria, istituito "con legge nel 2000, ci sollecita a ricordare, a testimoniare e a meditare sui tragici avvenimenti che attraversarono e colpirono l'Europa nella prima metà del secolo scorso, il Novecento; definito, da alcuni storici, non senza ragione, come "il secolo degli Stermini." Lo facciamo, sempre, con l'animo colmo di angoscia e di riprovazione".  Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebrando al Quirinale il Giorno della Memoria. "Il sistema di Auschwitz e dei campi a esso collegati fu l'estrema, ma diretta e ineluttabile, conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche, istinti brutali, pregiudizi, dottrine perniciose e gretti interessi, e persino conformismi di moda. Tossine letali - razzismo, nazionalismo aggressivo, autoritarismo, culto del capo, divinizzazione dello Stato - che circolarono, fin dai primi anni del secolo scorso, dalle università ai salotti, persino tra artisti e docenti , avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti".

 "I principi che informano la nostra Costituzione repubblicana e la Carta dei Diritti Universali dell'Uomo sono la radicale negazione dell'universo che ha portato ad Auschwitz - ha aggiunto Mattarella - Principi che oggi, purtroppo, vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie, dal riemergere in modo preoccupante - alimentato dall'uso distorto dei social - dell'antisemitismo, dell'intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo è la forma più subdola e insidiosa".

Letta: "Dovere assoluto di non dimenticare"

(ansa)
"Dimenticare il proprio passato ed essere condannati a riviverlo. Dalle parole di primo levi la necessità e il dovere assoluto di non dimenticare per evitare quel rischio di stanchezza che con coraggio liliana segre ha denunciato". Così su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.

 

La Cei: "Basta razzismo, antisemitismo, discriminazione"

La Giornata della memoria è "un appuntamento che impone a tutti non solo di ricordare la brutalità compiuta, ma di contrastare ogni forma di razzismo, antisemitismo e discriminazione" che "sono semi insidiosi, che riappaiono in maniera inquietante, che si nutrono di indifferenza e ignoranza, giustificano atteggiamenti e parole, sempre pericolose, come ad esempio il razzismo digitale". Lo dichiara il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in occasione della Giornata della memoria.
Per il cardinale, la ricorrenza del 27 gennaio "onora la memoria di quelle vittime, ci aiuta a capire il nostro passato (perché sono nostri fratelli e sorelle), a raccoglierne la dolorosa eredità consegnata perché ci rendiamo conto e non accada più".

 

Shoah: 'Noi Ricordiamo', l'iniziativa di Lega Serie A e Unar

Ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le vittime del nazismo e del fascismo per tenere viva la Memoria e coltivare la speranza per il futuro delle nuove generazioni. Con questo spirito l'Unar - l'Ufficio Antidiscriminazioni razziali della presidenza del Consiglio dei ministri - e la Lega Serie A si apprestano a celebrare insieme il Giorno della Memoria. '#NoiRicordiamo' è il claim che sarà presente nelle grafiche televisive in onda prima di ogni partita della 20esima giornata di campionato e sui canali di comunicazione di Unar e Lega Serie A, che ha anni hanno intrapreso assieme un cammino per costruire e diffondere messaggi di rispetto, inclusione, prevenzione e di contrasto a ogni forma di discriminazione.

La Russa: 'Respingere ogni forma di odio, razzismo, antisemitismo, antisionismo è e deve essere priorità"

"Il Senato è stato e sarà sempre in prima linea per diffondere il profondo significato del Giorno della Memoria. Sarà interprete, messaggero, promotore di iniziative, perché respingere ogni forma di odio, di razzismo, antisemitismo, antisionismo è e deve essere una priorità. Tutti abbiamo il dovere di non dimenticare e di far conoscere alle generazioni più giovani il dramma e le atrocità vissute dagli ebrei, a partire dall'infamia delle leggi razziali, affinché simili tragedie non possano più ripetersi". Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Il mio auspicio è che una ricorrenza cosi importante come quella che oggi celebriamo, possa entrare nella quotidianità, nelle scuole, nel cuore dei giovani e che ogni giorno dell'anno sia il Giorno della Memoria", conclude la seconda carica dello Stato.

Auschwitz ieri e oggi: per il Giorno della Memoria il corto degli studenti Iulm

 

Shoah, Rosato: "Il ricordo è vaccino contro odio e indifferenza"

"Il 27 gennaio del 1945 il campo di Auschwitz venne liberato dalla ferocia nazista che sterminò più di un milione di ebrei. La memoria è il vaccino contro la violenza, l'odio e l'indifferenza. Leggiamo per comprendere e non dimenticare mai. Ascoltiamo per cercare di costruire un mondo diverso". Lo scrive sui social Ettore Rosato di Iv.

Berlusconi: "Non basta ricordare, difendere Israele"

"Non basta ricordare, come facciamo oggi, nel Giorno internazionale della memoria: non ha senso piangere gli ebrei uccisi se non si sta dalla parte di quelli vivi, delle Comunità Ebraiche che spesso anche oggi sono vittime di pericolosi atti di antisemitismo.  Ma soprattutto non basta ricordare se non si difende lo Stato di Israele, che è una grande democrazia amica dell'Italia, è lo Stato degli Ebrei, che ha accolto i sopravvissuti all'olocausto, ed è la garanzia che nulla di simile potrà mai più accadere in futuro". Lo scrive sui social Silvio Berlusconi in occasione del giorno della Memoria.

Maurizio Molinari: "Dobbiamo ancora fare i conti con la responsabilità di troppi italiani nella persecuzione degli ebrei durante il nazismo"

 

Shoah, Meloni, abisso dell'umanità. Da noi l'infamia delle leggi razziali

(ansa)
"La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio diffuso in occasione del Giorno della memoria. "E' nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile. E' questa la sfida che tutti noi - istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media - abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l'antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta". 

 

Israele, Netanyahu: "Non permetteremo un nuovo Olocausto"

"A nome dello Stato d'Israele e del popolo ebraico, a nome dei sopravvissuti e di quanti hanno trovato la morte, mi impegno di fronte a voi quale primo ministro dell'unico Stato ebraico che noi resteremo vigili, forti e non permetteremo mai che l'Olocausto si ripeta". Lo ha affermato Benyamin Netanyahu in occasione del Giorno internazionale della memoria. "Ancora oggi - ha rilevato - c'è chi, a giorni alterni, fa appello alla nostra distruzione. Noi però non ci faremo prendere dalla paura e non permetteremo a quei tiranni di intimidirci. Non consentiremo loro di dotarsi della capacità di realizzare la loro agenda mortale".

 

Napoli, piazza della Milizia diventa piazza Edith Stein

Piazza della Milizia a Napoli diventa piazza Edith Stein. Stein, santa e poi ancora patrona d'europa per volontà di Papa Giovanni Paolo II, monaca cristiana, filosofa e mistica tedesca dell'ordine delle carmelitane scalze, fu vittima della shoah.  Ebrea convertita al cattolicesimo venne arrestata dai nazisti e rinchiusa ad Auschwitz-Birkenau dove venne uccisa nel 1942 insieme alla sorella Rosa, terziaria carmelitana scalza.

La Germania si ferma per ricordare la Shoah

Nel Giorno della Memoria, la Germania commemora le vittime del nazionalsocialismo con una serie di cerimonie. Al Bundestag  l'intervento di Rozette Kats, sopravvissuta all'Olocausto. L'evento, al quale parteciperà il presidente federale Frank-Walter Steinmeier, verrà introdotto dalla presidente della Camera bassa del parlamento tedesco, Baerbel Bas. Le commemorazioni di quest'anno avranno al centro il tema delle persecuzioni che furono messe in atto dai nazisti per l'orientamento sessuale o l'identità delle loro vittime. Dopo l'intervento di Rozette Katz prenderà la parola Klaus Schirdewahn, che interverrà a nome della comunità Lgbtq.