Esteri

Clima, Greta a Onu: "Mi avete rubato sogni e infanzia". 66 Paesi promettono emissioni zero entro 2050

Greta Thunberg durante il vertice Onu (reuters)
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres: "L'emergenza climatica è una gara che stiamo perdendo, ma possiamo vincerla". Mosca ratifica accordo di Parigi. Papa Francesco: " Ancora siamo in tempo". Trump arriva a sorpresa al vertice
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NEW YORK -  "L'ecosistema sta collassando, siamo all'inizio di un'estinzione di massa, e tutto ciò di cui voi parlate sono soldi, favole e crescita economica". Greta Thunberg è il volto del vertice Onu. L'attivista ambientalista svedese di 16 anni, al Palazzo di vetro, ha ribadito ciò che ripete da un anno: "La scienza da trent'anni è chiara ma voi distogliete lo sguardo, come osate?".

"Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia":, ha continuato. "Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai". "Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no".

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"Io non dovrei essere qui" ha continauto Greta, "dovrei essere a scuola dall'altra parte dell'Oceano. Eppure voi vi rivolgete a noi giovani per avere speranza". L'attivista svedese non ha parlato solo del futuro, ma anche del presente, dedicando un passaggio del suo discorso anche alle conseguenze negative che i cambiamenti climatici stanno già causando: "Le persone stanno soffrendo e stanno morendo, interi ecosistemi stanno crollando"

Gli obiettivi del vertice

Riuniti a New York al vertice Onu sul tema, i rappresentati dei governi si propongono di aggiornare l'ambizioso piano che, a sua volta intendeva con uno sforzo comune limitare il riscaldamento del pianeta entro i 2 gradi. L'obiettivo sarebbe quello di rivedere, entro il 2023, i target da raggiungere su diversi fronti.

Le promesse dei 66 Paesi

Oggi sessantasei Paesi hanno quindi espresso l'intenzione di raggiungere un'economia a zero emissioni di diossido di carbonio, entro il 2050. Si tratta di un obiettivo vitale nel contrastare il cambiamento climatico sul lungo termine. "Sessantasei governi, 10 regioni, 102 città, 93 aziende e 12 investitori si sono impegnati nel raggiungere le zero emissioni nette di Co2 entro il 2050", si legge in un comunicato del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "L'emergenza climatica è una gara che stiamo perdendo, ma possiamo vincerla", ha continuato Guterres.

Tra gli altri annunci delle Nazioni Unite: 68 paesi si sono impegnati a rivedere formalmente verso l'alto i loro piani climatici entro il 2020, quando i 195 firmatari dell'accordo di Parigi dovrebbero presentare nuovi impegni. Inoltre, 30 paesi stanno ora aderendo ad un'alleanza che promette di fermare la costruzione di centrali a carbone dal 2020.

Trump a sorpresa al vertice

Non era atteso, aveva detto che non sarebbe andato, invece il presidente Usa Donald Trump, ha fatto la sua apparizione a sorpresa al vertice sul clima. L'inquilino della Casa Bianca ha preso posto accanto al vice presidente Mike Pence e all'ambasciatore Usa all'Onu, Kelly Craft, applaudendo l'intervento del presidente indiano, Narendra Modi.

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La Russia ratifica accordo Parigi

Il primo ministro russo Dmitrij Medvedev ha dichiarato di aver firmato una risoluzione relativa alla ratifica dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. "È importante - ha detto Medvedev in una riunione con i vice primi ministri secondo quanto riporta Interfax - che il nostro Paese partecipi a questo processo: la minaccia dei cambiamenti climatici potrebbe compromettere l'equilibrio ambientale, mettere a rischio lo sviluppo di successo di molti settori chiave, come l'agricoltura, e, soprattutto, la sicurezza della nostra gente che vive sul permafrost".

"Stiamo svolgendo lavori nell'ambito del Progetto Nazionale Ecologico e cerchiamo di ridurre le emissioni che inquinano l'aria e di ripristinare le foreste: ora dovremo anche tenere presente l'adempimento degli obblighi internazionali che mirano a ridurre le emissioni di gas serra", ha detto Medvedev affermando di aver già ordinato di elaborare regolamenti che adeguano l'accordo di Parigi alle leggi russe. Il vice primo ministro Alexei Gordijev ha dichiarato che il documento sarà pronto entro il 2020. Inoltre, entro la fine dell'anno dovrebbero essere preparate strategie di sviluppo a lungo termine che prevedono bassi livelli di emissioni di gas a effetto serra fino al 2050.

Merkel: "Abbiamo sentito il grido dei giovani"

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha incontrato Greta Thunberg a margine del vertice Onu sul clima. Si è seduta su un divanetto accanto alla giovane attivista svedese prima dei discorsi ufficiali.
"Noi tutti abbiamo sentito il grido d'allarme dei giovani" ha detto poi suo discorso al verticedi 4 minuti, assicurando che il 'pacchetto clima' varato pochi giorni fa dal governo tedesco è "l'inizio di un cambiamento profondo" in atto in Germania. A detta della cancelliera, il governo tedesco intende dare il proprio contributo per arrivare "ad un'economia sostenibile e ad una vita sostenibile in tutto il mondo". La Germania, ha affermato ancora Merkel, assume le sue responsabilità "sia a livello nazionale che internazionale", ed è per questo che aumenterà la spesa per la lotta al cambiamento climatico da 2 a 4 miliardi rispetto al 2014.

Il video messaggio di papa Francesco

"A quattro anni da quell'accordo  storico" sul clima, siglato a Parigi, "si osserva come gli impegni assunti dagli Stati sono ancora molto 'fluidi' e lontani dal raggiungere gli obiettivi fissati. Accanto a tante iniziative, non solo da parte dei governi ma dell'intera società civile, è necessario chiedersi se vi sia una reale volontà politica di destinare maggiori risorse umane, finanziarie e tecnologiche per mitigare gli effetti negativi del  cambiamento climatico e aiutare le popolazioni più povere e vulnerabili, che sono quelle che ne soffrono maggiormente", ha detto papa Francesco nel videomessaggio per il Climate Action Summit di New York: "Anche se la situazione non è buona e il pianeta ne soffre, la  finestra per un'opportunità è ancora aperta. Ancora. Ancora siamo in tempo".


Di Maio e Conte al Palazzo di vetro

Debutto al Palazzo di Vetro per il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio che ha ribadito la volontà di "realizzare un grande piano di investimenti nell'economia green. Questo significa posti di lavoro e opportunità per le imprese". Nella manovra, ha poi precisato il premier Giuseppe Conte "stiamo lavorano per orientare verso il 'green new deal' il sistema produttivo attraverso meccanismi incentivanti".  Con il Green New Deal "non stiamo perseguendo solo un ideale, dobbiamo cercare di far capire a tutti che questo riorientamento dei sistemi produttivi porta a dei vantaggi, anche da un punto di vista economico" ha dichiarato Conte rispondendo ai giornalisti a New York.