ROMA - Per il momento è solo "una suggestione": sono "tali e tante le variabili in campo" che cominciare a discuterne ora "è del tutto prematuro". Eppure lo scenario che alcuni esponenti dem vanno teorizzando nei seminari di corrente - ovvero la possibilità che sia Mario Draghi, nel 2023, a succedere a sé stesso, con una formula di governo magari simile all'attuale - ha iniziato a fare breccia nei conversari tra parlamentari.