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Elezioni politiche 2022: le news del 24 settembre. Lavrov attacca von der Leyen sul voto in Italia. Lega, FdI e FI rompono il silenzio elettorale

Elezioni politiche 2022: le news del 24 settembre. Lavrov attacca von der Leyen sul voto in Italia. Lega, FdI e FI rompono il silenzio elettorale
Il ministro degli Esteri russo contro la presidente della Commissione Ue: "Minacce senza precedenti". Intanto, i leader politici non devono rilasciare dichiarazioni fino alla chiusura dei seggi (domenica alle ore 23)
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"La dichiarazione della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sulle elezioni italiane "è incredibile, non ricordo di aver mai sentito simili minacce dalla leadership europea. L'Ue sta diventando un'entità dittatoriale". Parole pronunciate dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa dopo il suo intervento all'Assemblea generale dell'Onu. Sulla frase di von der Leyen, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha già annunciato una mozione di censura contro di lei. Ed è polemica anche sulla frase pronunciata nelle scorse ore da Berlusconi su Putin che voleva sostituire il governo Zelensky con "persone perbene". Enrico Letta commenta: "Gravissimo". Replica il leader di Forza Italia: "Distorte le mie parole". Kiev: "Si fida di un assassino?".

Intanto, campagna terminata. Oggi silenzio elettorale fino alla chiusura dei seggi, domenica alle ore 23. Ma Lega e FdI lo infrangono per commentare sui social la manifestazione del Pd in piazza del Popolo a Roma. Qualche ora più tardi è Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, a parlare via social per ribadire che "l'unica arma per cambiare le cose è la scheda elettorale, si vota solo facendo una X su FI". Calenda e Renzi: "A noi l'unico voto utile". Conte: "Chi ci dava per morti si sbagliava". Il segretario dem ieri al comizio del centrosinistra di piazza del Popolo: "Rimonta possibile, andiamo a vincere". Giorgia Meloni da Bagnoli-Napoli alla piazza dice: "Di più non potevo fare".

Arianna, sorella di Meloni: "Dedizione ed esempio, buon lavoro Giorgia, stavolta siamo in tanti"

"Se solo sapessero l'ansia che hai provato, come quella prima volta a Porta a Porta. Le notti passate in bianco a studiare. I silenzi e le angosce, spesso insieme, per capire, riflettere e guardarsi intorno. Gli sfoghi, quando eri troppo stanca e sapevi che con me potevi mostrare il tuo lato vulnerabile. Non ti ho visto mai cedere alle lusinghe del potere, mai privilegiare il tuo interesse personale rispetto a quello che consideravi giusto fare per questa Nazione. Siamo arrivati dove siamo, senza aiuti, anzi con molti ostacoli. Ci siamo arrivati grazie soprattutto a te, perché sei una persona e un leader credibile, così credibile da essere riuscita ad affermarsi come donna e come madre in un mondo che soprattutto alle donne non regala nulla. No, non è stata fortuna, nè casualità. È stato lavoro, dedizione, esempio. Oggi ti riconoscono come un capo perché sei stata quella che ha sacrificato di più". Lo scrive su Facebook Arianna Meloni, sorella della leader di FdI, Giorgia Meloni.

Osvaldo Napoli: "Che succede con l'allerta meteo in 13 regioni?"

"C'è un problema all'orizzonte e si tratta di un problema serio per la funzionalità della democrazia. Mi riferisco all'allerta meteo lanciato dalla Protezione civile che riguarda 13 regioni. Mi chiedo, e chiedo alle autorità competenti, prima fra tutti il ministro Lamorgese, come regolarsi nel caso centinaia di migliaia di persone venissero a trovarsi nell'impossibilità di recarsi alle urne se non correndo gravi rischi? Quegli elettori sono da considerarsi privati del diritto costituzionale all'esercizio del voto?". È l'interrogativo di Osvaldo Napoli, candidato di Azione alla Camera.

Lavrov attacca von der Leyen sulle elezioni italiane: "Minacce senza precedenti"

La dichiarazione della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sulle elezioni italiane (oggetto di una successiva precisazione) "è incredibile, non ricordo di aver mai sentito simili minacce dalla leadership europea". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa all'Onu. Lavrov ha quindi aggiunto: "Questa arroganza, questo sentimento di permissività, la propria superiorità, esclusività... Solo loro hanno il diritto di esprimere giudizi".

 

Casini contro Sgarbi: la sfida 'pop' di Bologna

'Bella Ciao' cantata  da un ex Dc, il fumetto di un nuovo Supereroe con il 'potere della capra' che raddrizza le Due Torri, le incursioni alle feste dell'Unità con tanto di pantaloni rossi dell'uno e gli show alle feste di paese dell'altro: è la sfida decisamente 'pop' giocata a Bologna tra Pier Ferdinando Casini, sostenuto dal centrosinistra e Vittorio Sgarbi, per il centrodestra.  I due parlamentari di lungo corso si fronteggiano  nell'uninominale. Le stilettate del critico d'arte rimbalzano e a volte affondano, contro il fair play dell'ex presidente della Camera. E nonostante i capelli bianchi entrambi tirano dritto per 'conquistare' il pubblico giovane.
 

Dove votano Mattarella, Draghi e i leader

Il capo dello Stato Sergio Mattarella è atteso a Palermo, come di consueto, mentre il premier Mario Draghi varcherà le porte del liceo romano Mameli. Sarà invece a Potenza, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati (alle 12 circa al seggio allestito nella sede della scuola materna comunale di via IV novembre): ha scelto il capoluogo lucano avvalendosi della regola che permette ai candidati di votare nel luogo in cui corrono alle elezioni, anche se residenti altrove. Il presidente della Camera Roberto Fico voterà nella sua città, Napoli, presso l'Istituto Della Valle a Posillipo. Per Silvio Berlusconi il seggio è quello milanese di via Rovani, mentre il coordinatore azzurro Antonio Tajani si recherà a Fiuggi. E il capoluogo lombardo è anche la città dove voteranno Matteo Salvini e Maurizio Lupi. Vive e voterà nella capitale invece la leader di FdI Giorgia Meloni, che alle 11 andrà al seggio della  Scuola Vittorio Bachelet. Romano anche il voto per il segretario del Pd Enrico Letta: il quartiere è quello di Testaccio e l'appuntamento è al mattino, intorno alle 9.30, al seggio elettorale allestito presso l'istituto De Amicis/Cattaneo. Gli alleati di Sinistra Italiana e Verdi, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, voteranno invece rispettivamente a Foligno e a Ostia. Napoli è invece la città dove voterà Il ministro della Salute e leader di Leu Roberto Speranza (quartiere Soccavo). Voto romano per Emma Bonino, mentre Benedetto Della Vedova sarà a Milano e Riccardo Magi a Torino. Anche il Terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi si divide: seggio nella capitale per il frontman della campagna elettorale mentre è a Firenze che voterà l'ex premier che poi volerà in Giappone per i funerali di Stato di Shinzo Abe. Giuseppe Conte, leader del M5S, andrà in uno storico liceo romano in pieno centro: il Virgilio a via Giulia. Infine, il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, è atteso a Milano.
 

E Sgarbi su Facebook: "Il silenzio elettorale è una grande str......"

"Il silenzio elettorale è una grande stronzata". Parola di Vittorio Sgarbi, parlamentare uscente e candidato del centrodestra nell'uninominale di Bologna per il Senato, che alla vigilia del voto per le Politiche interviene via Facebook e pubblica sulla propria pagina i video-messaggi realizzati in suo sostegno da diversi volti noti. "Parlare ai cittadini, agli elettori, comunicare con loro, in qualsiasi momento, anche dentro ai seggi, è il sale della democrazia", scrive sgarbi nel post, sottolineando che "il silenzio è una cosa inaccettabile".
 

Sfida nell'ex Stalingrado: Fiano contro Rauti a Sesto San Giovanni

È tra le sfide da 'dentro o fuori' più suggestive in Lombardia e proprio nel collegio uninominale che comprende Sesto San Giovanni, uno dei territori più cari alla sinistra che però da qualche anno qui ha virato a destra. Si affrontano Isabella Rauti, senatrice uscente di Fratelli d'Italia e figlia di Pino Rauti, da ragazzino volontario nella Repubblica sociale italiana, fondatore di Ordine Nuovo  e segretario del Movimento Sociale Italiano ed Emanuele Fiano, deputato uscente del Pd e figlio di Nedo Fiano, deportato e sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz.

Conte domani vota alle 11 a Roma

Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, voterà domani 25 settembre alle 11 a Roma nel seggio allestito al liceo ginnasio statale 'Virgilio', in via Giulia 38.

(agf)

Berlusconi: "Si vota solo facendo una X su Forza Italia"

"L'unica arma per cambiare le cose è la scheda elettorale. Si vota solo domani, dalle 7 alle 23. Porta al seggio con te un documento d'identità valido e la tessera elettorale.  Si vota solo facendo una X sul simbolo di Forza Italia!". Lo scrive su Twitter il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

Amministrazione Biden punta ancora sulla linea Draghi

L'amministrazione Biden non pensa che le elezioni politiche in Italia saranno "la fine del mondo", ma a Washington si augurano di continuare il "fervido rapporto" instaurato con il primo ministro Mario Draghi, di cui il presidente Joe Biden è stato un estimatore. I segnali in questo senso sono evidenti. Un rappresentante della Casa Bianca, mercoledì, a margine dei lavori dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, rispondendo alle domande dei giornalisti italiani, ha detto di "non aspettarsi scostamenti" dalla linea seguita finora sull'Ucraina. Draghi, che ha incassato i complimenti di Biden, quelli del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e della moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Olena Zelenska, resta il riferimento per Washington, ma sapendo che presto ci saranno nuovi interlocutori.

(afp)

Ecco gli 'Ohio' d'Italia: quali sono i collegi in bilico

Una sessantina di seggi (40 alla Camera e 20 al Senato). Sono, secondo le stime, quelli assegnati dai collegi in cui la partita, a un giorno dalle elezioni, è incerta. Si tratta di collegi definiti "pienamente contendibili", ovvero nei quali non c'è una tendenza definita al voto. "Too close to call", come si direbbe negli Usa, dove a ogni elezione presidenziale gli Stati "swinging" ballerini sono osservati speciali, a partire dall'Ohio che da sempre è stato preso come esempio di king maker del presidente a stelle e strisce. I collegi uninominali, ricordiamolo, sono 74 al Senato e 147 alla Camera. Il taglio dei parlamentari ha determinato un allargamento dei confini dei collegi, che in più di un caso hanno accorpato territori politicamente eterogenei. In questo rimescolamento, è verosimile un'attenuazione della forza della cosiddetta "cintura rossa" per il centrosinistra e dunque l'aumento dei collegi contendibili anche in territori una volta considerati blindati per i progressisti, a tutto vantaggio della coalizione di centrodestra. È il caso clamoroso, partendo dalla Camera, dei collegi di Modena, Imola, Carpi, Ravenna e Forlì, territori dove nei tempi passati nessun partito non di centrosinistra si sarebbe sognato di passare, o in Toscana di Pisa, Livorno, Prato e Arezzo. Molti anche nel Meridione, sempre alla Camera, i collegi in bilico, ma qui la lotta per spuntarla si allarga ad un altro attore, è cioè al M5S di Giuseppe Conte. Tra i più significativi collegi "ballerini" del Sud, Napoli Fuorigrotta, Giugliano, Caserta, Avellino, Bari, Ragusa e Catania. A completare il quadro, i municipi romani I e VII. Passando al Senato, il discorso non cambia di molto: nella ventina di collegi aperti si ripete, con confini più ampi, quanto già detto per la Camera. Tra le grandi città, Torino e Milano sono in bilico tra centrodestra e progressisti, mentre in Campania, più precisamente a Caserta, Napoli, Torre del Greco e Acerra, a tentare l'exploit è Giuseppe Conte.

In Sicilia domani 'election day': si vota anche per la Regione

Domani in Sicilia è 'election day': nell'isola, infatti, oltre che per le Politiche si vota anche per l'elezione del presidente della Regione e per il rinnovo dell'Assemblea regionale Siciliana. Le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. A urne chiuse si cominceranno scrutinare le schede per le Politiche, ma per le Regionali si dovranno attendere le 14 di lunedì. Le elezioni in Sicilia hanno numeri da record: sei candidati governatori e circa 900 aspiranti ai 70 posti da deputato regionale. Corrono per succedere a Nello Musumeci a presidente della Regione: Renato Schifani (centrodestra), Caterina Chinnici (Pd e Centopassi), Nuccio Di Paola (M5S), Cateno De Luca (Sicilia Vera), Gaetano Armao (Azione- Italia Viva) ed Eliana Esposito (Indipendentisti Siciliani liberi).
 

Cottarelli domani voterà a Milano alle 11

Il candidato Pd al Senato, Carlo Cottarelli, voterà domenica mattina a Milano alle ore 11 circa al seggio elettorale allestito alla scuola 'A. Diaz' di via Crocifisso 15.

(ansa)

Il sindaco di Milano, Sala, domani voterà al liceo Parini alle 14.30

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, domani voterà al seggio del liceo classico Parini nel capoluogo lombardo alle 14.30.

(fotogramma)

Incognita affluenza, dal record del '76 alla crisi di oggi

Tra le tante incognite di queste elezioni, quella a cui i leader politici guardano con più interesse è sicuramente il dato dell'astensionismo. Si tratta di un 'tesorettò di voti che, attualmente, si aggira attorno al 30 per cento e al quale puntano i partiti per aumentare il loro peso elettorale e la loro rappresentanza in Parlamento. Le prime elezioni politiche del 1948 videro un'affluenza del 92 per cento degli aventi diritto. Fino al 1979, l'affluenza fu sempre superiore al 90 per cento, raggingendo picchi del 93,39 per cento il 20 giugno 1976. Nel 1983 si è scesi per la prima volta sotto il 90 per cento: l'affluenza si fermò all'88 per cento. Nelle tre tornate elettorali che seguirono, la percentuale dei votanti oscillò tra l'85 e l'89 per cento, per poi scendere all'83 per cento nel 1996 e all'81 per cento nel 2001. Nel 2006 si è registrata una leggera risalita con un'affluenza alle urne dell'83 per cento e un successivo calo all'81 per cento nel 2008. Le ultime due elezioni politiche sono state quelle con la minore affluenza mai registrata: nel 2013 ha votato il 75 per cento degli elettori e nel 2018 il 73 per cento. E quest'anno, in base agli ultimi sondaggi pubblicati, è possibile che si assista a un ulteriore calo.

Letta voterà domani a Roma alle 9.45

Il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, voterà domani alle 9.45 presso l'istituto superiore di Via Galvani, nel quartiere Tastaccio di Roma.

Da Financial Times a Politico, attesa per possibile ascesa Meloni

Alla vigilia delle elezioni in Italia, gli occhi della stampa internazionale sono puntati sul voto e sulla possibile ascesa della destra, in particolare quella di Fratelli d'Italia e della leader Giorgia Meloni. La britannica Sky News ne presenta il profilo: "Chi è Giorgia Meloni? La leader dell'estrema destra destinata a diventare la primo premier donna d'Italia". Per il Financial Times, "carismatica e tenace, questa formidabile politica sta per diventare la prima donna primo ministro del Paese". Anche Politico dedica l'apertura del sito alla tornata elettorale, spiegando "come guardare alle elezioni da professionisti". Alla leader di FdI dedica anche uno spazio a parte, analizzando alleanze e prospettive nei suoi rapporti con l'Ue. "Veni, vidi, veto: la marcia di Giorgia Meloni su Bruxelles. Il volto dell'estrema destra italiana è pronta a unirsi a leader che la pensano allo stesso modo in Polonia e Ungheria come spoiler delle ambizioni sull'Unione Europea".

(agf)
Sulla Cnn, Luke McGee spiega come "le condizioni siano perfette per una rinascita populista in Europa", mentre il New York Times sostiene che l'arrivo al potere della Meloni, che "potrebbe essere la prima donna a guidare l'Italia, non rende tutti felici. Alcuni temono che la politica di estrema destra, il cui partito è atteso come il vincitore nelle elezioni di domenica, continuerà a portare avanti politiche che hanno tenuto le donne indietro". Il Washington Post, da parte sua, ricorda come "il premier Mario Draghi è stato centrista e popolare. Perché gli elettori sono pronti a sostituirlo con Giorgia Meloni e il partito Fratelli d'Italia?". "Da leader marginale a capofila: gli italiani eleggeranno la prima donna premier", titola diretta l'emittente FoxNews, che sottolinea la sua "ascesa fulminea in politica dai tempi in cui era un'attivista adolescente". The Hill, ripercorrendo le tappe che hanno portato al voto, rammenta che "le elezioni italiane sono solo una parte nella scelta del governo".

A Roma il comitato elettorale del Terzo polo

Il segretario di Azione e leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, voterà domani mattina, domenica 25 settembre, alle ore 10 a Roma. Il seggio è in via del Lavatore 38. Il comitato elettorale Azione-Italia Viva per seguire in diretta i risultati è stato organizzato presso l'Hotel Mediterraneo di via Cavour 15 a Roma. Ci saranno due aperture differenti: alle 19 per gli operatori radiotelevisivi per consentire l'allestimento delle rispettive postazioni. Alle 2030 apertura della sala stampa che ovviamente resterà operativa fino a notte fonda.

Attacco hacker al sito di Europa Verde, ora risolto

"Il sito ufficiale di Europa Verde (europaverde.it) ha subito un attacco informatico hacker del tipo DoS (Denial of Service). Si è trattato di un tentativo dannoso di far cadere il sito tramite un enorme numero di connessioni simultanee, il cui scopo è quello di sovraccaricare il server che ospita il portale. I nostri tecnici hanno da poco risolto la situazione. Stiamo segnalando la questione alla Polizia Postale per cercare di capire da chi sia partito questo attacco, soprattutto se in Italia o dall'estero". Così in una nota il responsabile organizzazione di Europa Verde Francesco Alemanni.

Cos'è il presidenzialismo: la proposta di Meloni che fa discutere

Un presidente della Repubblica eletto ogni cinque anni dai cittadini, che presiede il Consiglio dei ministri e può revocare i ministri. Ecco il presidenzialismo targato Fratelli d'Italia, come emerge dalla proposta di legge a firma Giorgia Meloni presentata in quest'ultima legislatura e bocciata a maggio in Aula alla Camera. Promette di essere la base di lavoro per la riforma che il centrodestra vuole approvare in cas di vittoria alle elezioni di domani e che secondo Silvio Berlusconi avrebbe come conseguenza le dimissioni di Sergio Mattarella per permettere al nuovo sistema di essere applicato.

FdI: il Pd smentisca via libera a bandiere falce e martello

"Bandiere rosse con la falce e martello nella piazza del Popolo di Letta, autorizzate dai vertici del Partito democratico per ammissione degli stessi militanti che le sventolano festanti. Il coordinatore regionale del Pd Astorre, smentisca di aver autorizzato a portare in piazza i simboli di una dittatura cruenta e sanguinaria che ha prodotto milioni di morti nel mondo". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. "Conoscendo la tradizione democratica del collega Astorre, siamo certi - aggiunge - che smentirà prontamente di aver permesso un tale sfregio e vorrà ribadire la sua posizione che lo ha visto storicamente e culturalmente agli antipodi delle posizioni che quelle bandiere rappresentano ed esprimono".

Tessera elettorale: smarrita, rovinata o con gli spazi esauriti, ecco come riaverla

Prima di recarsi alle urne domani è necessario assicurarsi di essere in possesso dei documenti necessari per essere ammessi al voto: ossia un docuento di riconoscimento (patente, passaporto o carta d'identità) e la tessera elettorale. Con gli spazi esauriti, rovinata o smarrita: ecco come fare per riaverla e andare a votare.

Cavalieri Lavoro: non vanificare sforzi del Governo Draghi

Alla vigilia di "un appuntamento elettorale importantissimo per il nostro Paese" i Cavalieri del Lavoro sottolineano "come il governo guidato da Mario Draghi abbia fatto tanto, e bene, per fronteggiare le numerose emergenze che l'Italia si è trovata a dover affrontare nell'ultimo anno". Il presidente, Maurizio Sella, dal convegno annuale incentrato sui temi dell'energia, avverte: "Tutti questi sforzi non vanno vanificati". "L'Italia è un grande Paese. Chiunque avrà responsabilità di governo sappia esserne all'altezza e contribuisca ad accrescere la stima e la reputazione che le nostre imprese si guadagnano in giro per il mondo".

Lombardi a Fassina: "Vinciamo insieme a battaglia sulla giustizia sociale"

"Stefano, da quando anni fa, proprio con te, abbiamo iniziato a condividere la battaglia a tutela delle famiglie truffate dai Piani di Zona romani, ho visto quali risultati possiamo portare unendo le forze, pur nelle reciproche e utili differenze. La battaglia sulla giustizia sociale è ancora lungi dall'essere esaurita, purtroppo, ma insieme possiamo vincerla. Intanto grazie per la tua fiducia". Così Roberta Lombardi, assessora M5S alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio, commenta su Facebook il post di Stefano Fassina (LeU) in cui dichiara che alle elezioni politiche di domenica, 25 settembre, voterà per Conte e il M5S.

Fassina, deputato di LeU: "Voto Conte"

"Il mio voto domenica prossima è per il M5S guidato da Giuseppe Conte". Lo scrive sui suoi profili social Stefano Fassina, deputato di LeU in questa legislatura,o spiegando il motivo della sua scelta "meditata e motivata, ma dolorosa perché, per la prima volta in quasi 4 decadi di presenze alle urne, mi separo dalla filiera originata dal Pci, di cui anche Liberi e Uguali, nel 2018, era in parte e indirettamente derivazione. Scelgo il MoVimento 5 Stelle - scrive Fassina - per una regione essenziale. Per quelli che rappresenta: le periferie sociali, le classi medie spiaggiate, le generazioni più giovani e più intransigenti sulla conversione ecologica integrale. Per quelli che c'erano stasera in piazza SS Apostoli, più che per i protagonisti del palco".

Salvini e Berlusconi a Milano. Meloni e Letta a Roma. Ecco dove votano domani i leader

Sipario sulla campagna elettorale e appuntamento ai seggi, naturalmente anche per cariche istituzionali e leader, molti dei quali attesi per il voto nelle loro città d'origine. Come il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che voterà nella scuola Piazzi a Palermo, a due passi dalla sua abitazione. Voto in 'trasferta' invece per il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che si recherà alle urne in Basilicata, dove è candidata, in particolare a Potenza nel seggio della scuola materna comunale. Il presidente della Camera, Roberto Fico, è atteso invece a Napoli, nell'Istituto Della Valle a Posillipo, mentre il premier, Mario Draghi, voterà a Roma nel seggio situato nel Liceo Mameli. Alle urne nella capitale anche i leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni (al Torrino, nella scuola dell'infanzia di Viale Beata Vergine del Carmelo): del Pd, Enrico Letta (a Testaccio, in un Istituto superiore di via Galvani); del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte (al Liceo Virgilio); di Azione, Carlo Calenda (a via del Lavatore, nei pressi di Fontana di Trevi); di Più Europa, Emma Bonino (a via dell'Arco del Monte).

Seggio a Milano per Silvio Berlusconi, a via Scrosati; per Matteo Salvini, a via Martinetti; per Benedetto Della Vedova, a piazzale Turr. Matteo Renzi voterà invece a Firenze, quindi subito dopo partirà per il Giappone per partecipare ai funerali di Stato dell'ex premier Shinzo Abe. Al voto a Pomigliano D'Arco il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, all'istituto comprensivo Sulmona, in via Sandro Pertini 37, mentre il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, è atteso al seggio in Umbria, all'Istituto 'Piermarini' di Foligno, quello dei Verdi, Angelo Bonelli, a Ostia, in via Quinqueremi. Infine il capo politico di Noi moderati, Maurizio Lupi, voterà a Milano all'Istituto Luciano Manara.

Domani Giorgia Meloni vota alle 11 a Roma

La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, domani si recherà a votare domani alle 11 al seggio di Roma, viale Beata Vergine del Carmelo 35 (Scuola Vittorio Bachelet).

(agf)

Elezioni 2022, i programmi elettorali dei partiti a confronto

Centrodestra, centrosinistra, M5S, Terzo Polo. Divisi su riforme, fisco, migranti, diritti civili. Il nodo più grande resta l'ambiente. Ecco i programmi elettorali dei partiti a confronto.

+Eu, dove votano il leader. Sala stampa da domenica ore 20

I leader di Più Europa voteranno domani mattina nei rispettivi collegi. Emma Bonino voterà a Roma, nel seggio di via dell'Arco del Monte alle ore 11 circa; - Benedetto Della Vedova voterà a Milano, nel seggio di Piazzale Stefano Turr, alle ore 11 circa; - Riccardo Magi voterà a Torino alla sezione n.1 presso il Palazzo municipale in via Corte d'Appello 1, alle ore 10 circa. Più Europa allestirà la sala stampa per seguire i risultati delle elezioni nella sede nazionale di via Santa Caterina da Siena 46, a Roma a partire dalle ore 20.

Lega su Instagram: ieri flop del Pd, c'era la bandiera sovietica. E infrange il silenzio elettorale

La Lega interviene su Instagram commentanto la manifestazione di ieri del Pd in piazza del Popolo e infrange il silenzio elettorale. "Il Pd ha aperto questa campagna elettorale con un suo alto dirigente che grida per strada "in ginocchio, vi ammazzo, vi sparo", è proseguita con le candidature di odiatori di Israele, si è caratterizzata per il fango, le falsità, la voglia di nuove tasse e più sbarchi, la scelta di evitare il confronto con la Lega. Ieri Letta ha chiuso con un flop in piazza del Popolo davanti a una bandiera dell'Unione sovietica. Il vessillo comunista è finalmente una piccola grande verità: ricorda a tutti qual è stato l'unico partito ad aver incassato dei rubli insanguinati, altro che ingerenze russe nel 2022. Domani decideranno gli italiani. #credo nella Lega!

A Milano 3.151 diciottenni per la prima volta al voto

Sono 3.151 i neo diciottenni milanesi che domani, domenica 25 settembre, potranno votare per il rinnovo della Camera dei deputati e - per la prima volta - anche del Senato della Repubblica, su un numero complessivo di 948.175 cittadine e cittadini, aventi diritto al voto a Milano. Per poter votare è indispensabile presentarsi al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale validi. Coloro che hanno smarrito la tessera o hanno esaurito gli spazi a disposizione possono recarsi, senza necessità di appuntamento, presso l'Ufficio elettorale di via Messina 52 o presso l'Anagrafe di via Larga 12, aperti oggi fino alle 19 e domani, domenica 25, dalle 7 alle 23.

FdI, sala stampa per spoglio elettorale a Roma nel "Parco dei Principi Grand Hotel"

Fratelli d'Italia allestirà a Roma nel "Parco dei Principi Grand Hotel", via Gerolamo Frescobaldi 5, la sala stampa per seguire lo spoglio delle elezioni politiche. La sala stampa sarà aperta dalle ore 19, mentre per le esigenze tecniche per i posizionamenti delle telecamere sarà accessibile dalle ore 15.

Le Figaro: "L'Italia: l'unione delle destre alle porte del potere". Le Parisien: L'ombra di Mussolini"

Grande spazio dei giornali francesi alle elezioni italiane, con Le Figaro che dedica allo scrutinio di domani le sue prime 4 pagine. In prima, l'apertura "Italia: l'unione delle destre alle porte del potere". Nelle pagine interne, "Il terzo polo o la possibile sorpresa dei centristi macronisti" e "Come Enrico Letta ha fatto sprofondare la sinistra italiana". Da Bruxelles, "Gli Europei hanno già metabolizzato la vittoria dell'estrema destra". Un'intera pagina viene dedicata al cammino del partito di Giorgia Meloni: "Come Fratelli d'Italia è diventato un partito 'rispettabile'". "FdI - scrive il quotidiano - ha saputo 'normalizzarsi' senza rinnegare il suo legame ideologico postfascista". Perentorio il titolo in prima pagina di Le Parisien: "Italia: l'ombra di Mussolini sulle elezioni", con una pagina all'interno dedicata a un reportage da Predappio. Libération sceglie per il suo reportage, invece, Sesto San Giovanni: "Qui una vittoria di Fratelli d'Italia non sarebbe uno shock".

Calenda twitta due minuti dopo mezzanotte e infrage il silenzio elettorale

Tweet due minuti dopo mezzanotte per Carlo calenda, che è il primo a infrangere il silenzio elettorale prima del voto. "Noi saremo quelli che faranno diventare popolari le scelte giuste. La campagna non è finita, ora tocca a voi. Il 25 settembre vota l'#ItaliaSulSerio", scrive su Twitter il leader di Azione.

Verdi-Sinistra attendono l'esito del voto a Roma

Domenica 25 settembre, Alleanza Verdi e Sinistra, dalle ore 22.00, aspetterà l'esito delle elezioni politiche presso il Caffè Letterario, in via Ostiense, Roma, con la presenza di Angelo Bonelli, Eleonora Evi e Nicola Fratoianni. Sarà allestita una sala stampa e gli accrediti vanno inviati entro oggi.

Guccini: "L'Italia proverà Meloni ma solo per un ballo"

"Quando ero ragazzo nelle balere si approcciavano le donne con un 'balla, signora?'. Ed era o sì o no. Una volta una ragazza rispose così a un mio amico: 'Proviamo anche questa'. Ecco, gli italiani, dopo aver provato Berlusconi, Renzi, Grillo, Salvini, vogliono provare Meloni": secondo Francesco Guccini, "è qualcosa di connotato alla società italiana, ma - dice in un'intervista a Repubblica - sono innamoramenti di pancia, che sfioriscono presto".

Scontro sull'Ue dopo le parole di Von der Leyen

Le parole di Ursula von der Leyen ('Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria') finiscono al centro delle polemiche della campagna elettorale italiana, insieme ad altri temi internazionali. E, poco prima del silenzio elettorale, Salvini annuncia una mozione di censura e Meloni invita la Commissione alla 'prudenza'.

(ansa)

È polemica per la frase di Berlusconi su Putin che voleva sostituire il governo Zelensky con "persone perbene"

La campagna elettorale si è chiusa con la polemica per la frase di Silvio Berlusconi su Putin: "È caduto in una situazione difficile e drammatica - dice durante la puntata di Porta a Porta andata in onda giovedì sera - È caduto perchè si è trattata di una missione delle due repubbliche filorusse del Donbass che è andata a Mosca ha parlato con tutti, con giornali, tv e ministri del partito, sono andati da lui in delegazione dicendo Zelensky ha aumentato gli attacchi delle sue forze contro di noi ed i nostri confini, siamo arrivati a 16mila morti, difendici perchè se non lo fai tu non sappiamo dove potremo arrivare e Putin è stato spinto dalla popolazione russa, dal suo partito e dai suoi ministri a inventarsi questa operazione speciale". Per cui, prosegue il racconto di Berlusconi a Bruno Vespa, "le truppe dovevano entrare, in una settimana raggiungere Kiev, sostituire con un governo di persone perbene il governo di Zelensky".

Berlusconi: "Putin voleva solo sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"

Cgia: Il nuovo Governo dovrà trovare subito 40 mld

Il nuovo governo dovrà trovare entro il prossimo 31 dicembre almeno 40 miliardi di euro, 5 dei quali per estendere fino a fine anno gli effetti contro il caro-energia, introdotti con il decreto Aiuti ter, e altri 35 per consentire, attraverso la prossima legge di bilancio, che alcuni provvedimenti introdotti dal Governo Draghi non decadano con l'avvio del nuovo anno. Lo sottolinea l'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia), secondo il quale "sarà quasi impossibile mantenere, almeno nei primi 100 giorni, le promesse elettorali annunciate in questi ultimi due mesi come, ad esempio, la drastica riduzione delle tasse, la riforma delle pensioni, il taglio del cuneo fiscale.

Come si vota il 25 settembre: seggi aperti dalle 7 alle 23

Domani 25 settembre 2022 si vota per la formazione del nuovo Parlamento. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 e le schede che verranno consegnate agli elettori sono due, una di colore rosa per la Camera, e una di colore giallo per il Senato. Come sempre, si vota anche nelle carceri e negli ospedali, reparti Covid inclusi. Ecco la guida completa per il voto di domani.

Wall Street Journal su Meloni: "Attesa vincitrice di domenica"

Il Wall Street Journal dedica un focus a Giorgia Meloni, definendola l'"attesa vincitrice di domenica" e sottolineando che, se fossero confermati i sondaggi, diventerebbe "la prima donna leader in Italia". Meloni, prosegue il quotidiano economico americano in un articolo dedicato al voto di domani, "è fermamente filo-ucraina e ha cercato di ampliare l'appeal" di Fratelli d'Italia "riposizionandolo" su posizioni conservatrici "tradizionali" e "questo include il sostegno alla posizione di Draghi contro Putin". Secondo il Wsj, inoltre, le posizioni di Fdi - "filo-ucraino, anti-immigrazione e pragmatico sull'economia - sembrano funzionare" per l'ex ministra della Gioventà. "I sondaggi mostrano il partito di Meloni comodamente davanti ai suoi alleati di centrodestra, Salvini e Berlusconi", evidenzia il giornale.

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