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Elezioni comunali, quando e dove si vota per i ballottaggi e il primo turno in Sicilia e Sardegna

Elezioni comunali, quando e dove si vota per i ballottaggi e il primo turno in Sicilia e Sardegna
Urne aperte il 28 maggio dalle 7 alle 23 e il 29 maggio dalle 7 alle 15. Per il secondo turno sfida in 7 capoluoghi
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Dei 595 comuni che il 14 e 15 maggio sono andati al voto, 41 affronteranno anche il secondo turno. Le urne saranno aperte il 28 e il 29 maggio. Si vota domenica 28 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 29 fino alle ore 15. Per quanto riguarda i capoluoghi, saranno 7, rispetto alle 13 iniziali, le città in cui si svolgerà il ballottaggio. Si tratta di Ancona, Pisa, Siena, Massa, Vicenza, Brindisi e Terni. Contestualmente si svolgeranno le elezioni amministrative anche in Sicilia e in Sardegna.

I ballottaggi

Quarantadue comuni in tutto e sette città capoluogo. Dopo il 4 a 2 incassato dal centrodestra al primo turno, il centrosinistra prova a ribaltare il risultato e a riconquistare Massa, Pisa e Siena, passate alla destra nel 2018 dopo decenni di dominio rosso. Peccato che il fronte progressista, quasi mai compatto, sia indietro in quasi tutte le città arrivate al secondo turno. Vicenza è l’unica eccezione. Qui il candidato del Pd Giacomo Possamai - arrivato sulla vetta del podio al primo round - potrebbe strappare la città al centrodestra guidato dal sindaco uscente Francesco Rucco, sostenuto dal centrodestra. Rimangono Ancona, Terni e Brindisi. Città in cui il centrosinistra spera in un effetto-Udine e il centrodestra di confermare il vantaggio del primo turno.

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Sicilia e Sardegna

Il 28 e il 29 maggio andrà in scena il primo turno delle elezioni comunali in Sicilia e Sardegna. Trentanove comuni nel primo caso e 128 nel secondo, di cui 4 capoluoghi di provincia: Catania, Trapani, Ragusa e Siracusa. Urne aperte domenica dalle ore 7 alle 23 e il lunedì dalle ore 7 alle 15. Gli eventuali turni di ballottaggio avranno luogo l’11 e il 12 giugno. Va precisato che la legge elettorale siciliana prevede il secondo turno solo se nessuno dei candidati in corsa supera il 40 per cento.

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